Nell'ambito della sicurezza informatica la copia in locale è un eccellente
punto di partenza ma non è l'unico aspetto da considerare per
tenere al sicuro i propri dati. Dal momento che ci si chiede come fare per aumentare la sicurezza dei dati che sono archiviati nei dispositivi informatici aziendali o domestici, è bene fermarsi e riflettere bene su alcuni aspetti chiave per mettere a punto una soluzione che sia idonea e duratura nel tempo:
- Cosa mettere al sicuro
- Chiunque usi un dispositivo informatico produce una serie di file, questi file possono contenere di tutto come ormai be noto a tutti o quasi, dai documenti PDF , word Excel per chi usa MS Office, Writer e Calc per gli utenti che usano LibreOffice, cosi come musica video immagini fotografie ecc.. Non importa cosa abbiamo copiato o scaricato ne da dove ma importa ciò che di fatto abbiamo collezionato nei nostri dispositivi. In genere questa collezione viene archiviata nel disco fisso locale del computer che si usa e in particolare per gli utenti di MS Windows nella cartella relativa all'utente attivo sul sistema. Questo significa che per avere una certa sicurezza nella conservazione dei nostri dati informatici basterebbe copiare la cartella relativa all'utente attivo su una unità di archiviazione dati esterna che può essere un disco fisso esterno USB o un altro computer o meglio un NAS. Il discorso si complica per i dispositivi come gli Smartphone Android per i quali il concetto di utente è un po effimero ovvero per svariati motivi che non menziono qui, sicurezza in primis, le applicazioni Android salvano i dati in cartelle o posizioni predefinite non predisposte per un accesso manuale da parte dell'utente. La copia dei dati da questi dispositivi pertanto rende necessaria l'adozione di un software che vada a recuperare i dati e faccia il lavoro sporco per nostro conto. Ma se fino a ora il discorso della copia dei dati vi è sembrato più facile a dirsi che a farsi sappiate che esistono modi e sistemi per semplificare la vita con qualsiasi dispositivo abbiate a che fare. Nel quotidiano, l'uso di un dispositivo digitale produce spesso più dati per l'automazione del sistema operativo stesso e delle proprie applicazioni di quelli che produciamo noi stessi per le nostre esigenze creative. Questo significa che alla fine i dati che abbiamo veramente bisogno di mettere al sicuro sono pochi rispetto a quelli presenti effettivamente sulla propria utenza. Una volta messa a fuoco la situazione basterà ordinare bene le proprie cartelle di archiviazione e produzione per avere sotto controllo ciò che conta davvero e poter proseguire il nostro lavoro anche su un altro sistema senza traumi. In altre parole per molti di noi utenti Windows basterà mettere al sicuro il contenuto delle seguenti cartelle:
- C:\Users\nome-utente-attivo\DeskTop\
- C:\Users\nome-utente-attivo\Documents\
- C:\Users\nome-utente-attivo\Pictures\
- C:\Users\nome-utente-attivo\AppData\ (Cartella Nascosta di default)
- Da quali dispositivi copiare i dati che vogliamo tenere al sicuro:
- Chiaro che dipende dai dispositivi che usate normalmente, se disponete di un solo computer, un solo dispositivo nel vostro ambiente privato, basterà un piccolo server NAS di archiviazione con una semplice automazione per la copia quotidiana dei vostri dati di produzione e magari una replica in cloud mensile. Se la situazione includesse almeno un paio di postazioni fisse e 2 o piu tra smartphone e tablet avrete bisogno di un server un po più prestante sia dal punto di vista della velocità sia da quello relativo alla capacità di storage.
- Come determinare la capacità necessaria sul nuovo server di storage:
- Di solito un modo per determinare la capacità ideale di un nuovo server di storage è quella di moltiplicare per due la somma della capacità totale dei dati da tutti i dispositivi di archiviazione presenti nella rete locale LAN. Chiaramente in situazioni in cui sono presenti diverse workstatin, basterà fare una stima della somma della dimensione delle cartelle relative agli utenti attivi sulle workstation, senza quindi contare lo spazio occupato dal sistema operativo.
- Se l'idea di poter ripristinare una precedente versione di un qualsiasi nostro documento modificato o anche cancellato erroneamente, ci rende più felici, avremo bisogno di quantificare una quantità di spazio anche per le versioni archiviate dal servizio di sincronizzazione se presente sul nostro server NAS. Questo tipo di servizio chiamato anche multiversioning è una prerogativa offerta da poche piattaforme e si consigli di comprendere bene il meccanismo di gestione delle versioni prima di adottare questo o quel produttore per il nostro progetto di sicurezza.
- Come difendere i nostri dati da Intrusioni e attacchi malware / ransomware sulla rete locale LAN:
- La risposta a questa esigenza sta per un buon 50% proprio nel servizio di multiversioning adottato mentre per il restante 50% è l'antivirus che sta in prima linea nel bloccare simili mianacce. Anche qui non tutti gli antivirus sono uguali e non tutti hanno un approccio senza compromessi nell'isolare preventivamente le minacce ransomware. Personalmente ho sempre considerato Comodo Antivirus tra le migliori soluzioni, proprio per questo genere di problematiche.
- Come proteggere la nostra vita digitale da furti incendi o distruzione fisica dei server:
- Questo aspetto della sicurezza è risolvibile con la copia in cloud dei nostri backup effettuati in locale dai nostri server di storage. Una volta che abbiamo una copia crittografata dei nostri backup in cloud ovvero presso un datacenter remoto, possiamo affermare di aver contemplato una politica in materia di sicurezza dei dati, completa e affidabile in grado di fronteggiare il 99,9% delle minacce esistenti.
Questi ultimi aspetti inerenti la sicurezza fisica e la protezione dei dati sono fortunatamente oggi ampiamente risolvibili da una moltitudine di servizi e prodotti ormai più che maturi. Per avere una idea più
obiettiva delle vostre reali necessità, sentitevi liberi di contattarci per qualsiasi informazioni sui costi delle soluzioni che offriamo.
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